Legnano butta un vantaggio di 14 punti ma un arbitraggio del tutto incompetente per entrambe le squadre, rovina una partita che poteva essere piacevole.
LISSONE INTERNI BRIANZA CASA BASKET - SAE SCIENTIFICA LEGNANO 88-82 (20-24, 20-17, 8-14, 26-19, 14-8)
Lissone Interni Brianza Casa Basket: Augustin Caffaro 32 (12/16, 0/2), Tommaso Lanzi 13 (0/0, 3/9), Leonardo Valesin 13 (0/2, 2/3), Nikola Nonkovic 9 (3/4, 1/3), Matteo Galassi 8 (0/0, 1/6), Alessandro Ceparano 7 (0/0, 1/3), Luca Fabiani 4 (1/3, 0/0), Alessandro Naoni 2 (1/3, 0/4), Paolo Redaelli 0 (0/0, 0/0), Pietro Redaelli 0 (0/0, 0/0), Andrea Loro 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 30 / 42 - Rimbalzi: 32 6 + 26 (Matteo Galassi 7) - Assist: 19 (Matteo Galassi 6)
SAE Scientifica Legnano: Nik Raivio 27 (9/13, 1/6), Juan Marcos Casini 15 (1/3, 4/5), Enrico Maria Gobbato 13 (5/6, 1/5), Marco Planezio 10 (4/7, 0/5), Tommaso Marino 9 (4/4, 0/5), Maurizio Ghigo 3 (0/0, 1/2), Michael Sacchettini 2 (1/3, 0/1), Andrea Sipala 2 (0/1, 0/2), Alberto Fragonara 1 (0/3, 0/4), Francesco Amorelli 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 13 / 16 - Rimbalzi: 34 8 + 26 (Nik Raivio 14) - Assist: 15 (Tommaso Marino 5)
Negli ultimi 20 anni in cui questo sito e le nostre piattaforme hanno parlato delle nostre partite e del nostro campionato, anche in situazione poco piacevoli in cui ci siamo trovati, non abbiamo mai parlato o preso come capro espiatorio gli arbitri.
A Treviglio, Legnano ha gettato alle ortiche una partita che a pochi minuti dalla fine conduceva di 14 punti e Brianza Casa Basket è stata brava crederci fino in fondo e sfruttare le occasioni che si sono presentate.
Purtroppo, nostro malgrado, dobbiamo in questo caso sottolineare la poca preparazione tecnica e soprattutto la poca preparazione relazionale, della coppia arbitrale che, come sempre in questi casi, si è parata dietro alla spocchia, ai tecnici e a probabili ammende per cercare (malamente) di nascondere delle evidenti lacune e mancanze che hanno rovinato completamente, una partita in cui due super giocatori (Caffaro e Raivio coadiuvati da tutti i compagni) hanno dato prova delle loro abilità incantando il pubblico.
Per un movimento, come quello cestistico, che sta andando alla deriva incontrollata il solito autogol che sta diventando sempre più frequente in tutte le categorie.